Niente di più sconvolgente se non fissarsi su una solida sedia a tavola, iniziando a mangiare tutto ciò che è tradizione e sfizio mangiare e finire con il pensare quanto ingrasserete con questi pasti smodati?
Che cosa può fare la differenza sull’introito calorico giornaliero e l’aumento della massa grassa? La qualità dei cibi!!
Scontato certo! Ma perché allora anche all’infuori delle feste non vi sono santi che vi consentono di fare le giuste scelte?
Sicuramente qualche laudo pasto non può portare uno sconvolgimento radicale, pur pensando all’aumento degli accumuli adiposi di questi pasti, essi rimarranno limitati all’abuso calorico effettuato, e di certo non disintegreranno le vostre masse muscolari, ma semplicemente le nasconderanno.
E’ strano pensare al detto “occhio non vede, cuore non duole” quando invece il vedere sparire le vostre masse è il peggior danno mentale possibile che possiate ricevere, o temere abnormi ritenzioni idriche, che ad ogni modo si estinguerebbero ritornando a mangiare equilibrato!!
100kcal di una barretta di cereali e muesli vi saziano meno e vi forniscono calorie meno utili al vostro organismo rispetto che 100kcal di frutta!!
Se mangiate male sarà facilissimo ingrassare bene!
non capisco… una caloria è una caloria.. se viene da questo o da quello cosa cambia? perchè preferire la caloria della frutta? c’entra qualcosa l’indice glicemico? Capiamoci, so benissimo che la frutta sicuramente avrà tanti altri vantaggi (vitamine, fibre, sazia di più, ecc), ma se il confronto lo faccio sulla caloria che mi dà, che differenza c’è? cos’è la qualità della calorie?
La semplificazione che ho fatto, verte a sottolineare che le “calorie” non sono tutte uguali, veniamo portati a pensare l’opposto, ma la fonte organico-alimentare dalla quale traiamo nutrimento fa tutta la differenza tra mangiare 2000 kcal al giorno ed essere grassoccio mangiando in modo inadatto, rispetto a mangiare 2500kcal rimanendo sempre pieni di energie da spendere e con una qualità organica favolosa !!
E ciò che più di tutto dovrebbe passare come messaggio, è che le calorie non possono essere estrapolate dall’alimento che le contiene !
Perchè 200kcal di una merendina non sono per niente equivalenti a 200kcal di un frutto nemmeno nella resa energetica all’interno del nostro organismo !!
ok ho capito che le calorie non sono equivalenti. quello che non ho capito è perchè. e quali sono meglio o peggio? perchè finchè si dice meglio le calorie della frutta di quelle del bombolone alla crema ok, ci arrivo anche io (anche se tutt’ora non so il perchè).. ma poi si passa a seconda delle teorie alimentari a mettere tra le calorie di “cattiva qualità” anche pasta, pane, patate, ecc. e allora non ci capisco proprio più nulla…perchè non sapendo la differenza tra una caloria “buona” e una “cattiva” diventa una cosa un po’ arbitraria
Secondo me il modello calorico ha un grosso difetto: non tiene conto del buco del culo.
In altre parole, la merendina da 200 kcal come viene assorbita? Quante di queste 200 kcal vengono immagazzinate? Che risposta ormonale si ha?
Il modello dà per scontato che tutte le 200 kcal vengano assorbite dall’organismo senza perdite di sorta e questa è una semplificazione piuttosto grossolana, se la chimica funzionasse così, le Ferrari farebbero 100 chilometri con un litro.
Non volevo alludere ad un meccanismo del genere……in questo pocket non volevo stilare un modello semplicistico di come funzionano le cose…..ma sottolineare come spesso si cade in errori grossolani…..che possono essere ritenuti banali se analizzati…..tutta via si verificano di frequente !!
Non trovo giusto attribuire a chi commette questi errori semplice ignoranza…perchè sbagliare in questo modo sistematicamente….significa essere disorientati, non comprendere il nocciolo della questione….che è semplicemente la cura della fonte alimentare che si assume…..e queste tipologie di errore si ritrovano spesso in tantissime persone…..non è di certo un errore che commettono solo gli “sfigati”…nell’uso comune si sbaglia così molto ma molto spesso….e questo è il motivo del mio intervento….attirare attenzione su un errore comune…..per stimolare i lettori a non sbagliare !
Non di certo dare un modello così abbandonato a se stesso senza spiegazione…..con questo pocket non volevo trasmettere un modello….
sicuramente un pocket interessante Francesco, ora spiegaci anche come possiamo sviluppare forza di volontà per stare lontai dalle porcate, perchè io in 33 anni di tentativi non ci riesco neppure sotto tortura! Se devo trovare la forza di volontà per andare a lavorare, andare in palestra invece che stare a casa, andare a correre quando piove è ok.. ma resistere alle porcate alimentari, no way.
Scherzo ovviamente, ma sotto sotto spero che il segreto di pulcinella esista..
ciao
Solitamente più ci si sacrifica nell’alimentazione e più si è portati a sgarrare….ovviamente il mio messaggio non è rivolto a tutti allo stesso modo….però esiste ed è concreta una fetta di persone che sbaglia sistematicamente o casualmente credendo invece di non commettere errori nell’alimentarsi…..
E tra il connubio di vivere, per cui non possiamo stare tutto il giorno a pensare come mangiare e a prepararci i pasti ideali…..e la necessità di alimentarsi bene per essere nel miglior stato fisico/organico possibile, in mezzo ci sta un equilibrio dove non bisogna sacrificare i pasti credendo di ottenere migliori risultati mangiando qualcosa di meno di quanto si vorrebbe, e mangiare ciò di cui abbiamo bisogno privilegiando la soluzione migliore anche con un compromesso di tempo e praticità nell’eseguirla…..
A parte questo gli sgarri sfociano o derivano, a volte da restrizioni alimentari troppo grandi che ti portano a sognare i cibi più proibiti, in altri casi dalla ricerca di soli gusto voluttuosi e lussuriosi, altre ancora dalla totale non curanza di quello che si mangia……a tutti gli effetti serve una educazione o rieducazione all’alimentazione nel trend culturale che ora propone di tutto, ad un popolo di consumatori sempre più malinformati o disorientati in fatto di alimentazione, che commette errori a tutti i livelli, dal sedentario svogliato verso tutto ciò che fa consumare più di 20kcal per ora (perdonatemi l’esagerazione concettuale), al super sportivo che vuole un fisico scultoreo o ai massimi livelli di prestazione….
Classico esempio di come le cose vanno “in vacca”, è una dieta ipocalorica e magari abbastanza iperproteica che prevede un giorno di “ricarica”, ossia un giorno di “non dieta”, dove in realtà si dovrebbe semplicemente cibarsi di alimenti ricchi in carboidrati ma il più “puliti” possibile quindi riso, kamut e company, e invece spesso una discreta percentuale di seguaci di questa dieta nel giorno della ricarica mangiano: pizza, gelato, nutella e schifezze di ogni genere…..lamentandosi poi “dell’appannaggio” attribuendolo a qualcosa che non va nei giorni di dieta, non riflettendo mai a tutto lo schifo mangiato nel giorno di ricarica….tutto questo però comporta l’inizio di GRAVI DISORDINI ALIMENTARI, perchè anche psicologicamente ci si sposta in uno stato di sofferenza nell’alimentarsi…..si arriva ad essere totalmente disorientati e non capire più cosa sia giusto o meno….e secondo me questo non è alimentarsi…..è stare male….la dieta la si fa tutti i giorni e deve essere un piacere non un dolore…..il classico detto “no pain no gain” è vero ma per tutt’altro contesto, non di certo quello alimentare !!!!
Io vorrei Capire una cosa? Ma perché il 90 % dei pawerlifter crede che bisogna divorare qualsiasi cosa perché più pesante sei più forte sei!!!! Ma lo sanno che non vuol dire nulla!!! Io gareggio nei -74 e ho ottimi risultati, ma so di poter gareggiare nei -66 con gli stessi risultati!!!! Sapete quel’è il problema? È che un’ alimentazione controllata come la mia di 3300 kcal al giorno senza sgarrare facendo dei grandi sacrifici non è da tutti!!!!!!
@Roberto: qui non si sta cercando di far passare il concetto che dici tu “di mangiare tutto quello che capita”, ma l’idea è esattamente l’opposto, stimolare i lettori ad acquisire più senso critico su cosa si stia mangiando, e di preferire alimenti sani e salutari come la frutta piuttosto che resistere alla fame, fin quando non potendone più ci si abbuffa su patatine fritte e gelato…..in quanto la fonte delle calorie che assumiamo è cruciale !!
Non penso proprio che nessuno qui stia cercando di stimolare la gente ad essere più pesante possibile !!!!!
Si cerca solo di mostrare il cammino più producente per un atleta preso sotto considerazione di tutti i suoi aspetti, c’è il livello TECNICO nella programmazione dell’allenamento, nell’esecuzione dei gesti atletitici e tutto quello che ci sta intorno, e non ci facciamo mancare nemmeno il lato alimentare, e sicuramente non c’è l’intenzione di stimolare chiunque a dover pesare di più e mangiare di più !!
Mi da che non hai capito il mio concetto, o forse mi sono espresso male io. Ti parlo da Atleta, non da frequentatore di palestre con diete fai da te……io sono per il regime alimentare appropriato per lo stile di vita e lo sport praticato. Io voglio solo far capire a certi powerlifter che si può essere forti cmq con qualche kg in meno……
@Roberto: in tal caso ti sei spiegato bene, e perciò ti dico….Anche io affronto delle competizioni, so cosa vuol dire una categoria di peso, e proprio per noi le prestazioni devono essere massimizzate sul peso corporeo, senza nessun obbligo che serva essere più pesanti per essere più forti, e proprio per questo tutto deve essere visto in funzione della categoria, se serve stare dentro una certa categoria bisogna essere in grado di dare il meglio in quella fascia di peso corporeo, e per questo si parla di massimizzare le performance, e non in vista di aumentare sconsideratamente di peso, ma di dare tutto in quella categoria……spero di essermi espresso meglio! 🙂
scusa roberto ma come fai a dire che dai -74 ai -66 otterresti gli stessi risultati? il peso in più è tutto grasso?
mi spiegate una volta per tutte perchè le calorie della pasta e del pane sono calorie cattive?
@ale92: Non credo proprio di aver mai nominato la pasta o il pane come cattiva fonte di carboidrati….
no infatti. 🙂 era una domanda mia. Visto che in qualsiasi forum ti consigliano di mettere il riso o il farro al posto della pasta e del pane e poi non spiegano mai il perchè ho pensato di chiederlo qui.
Il contingente qualitativo è dipendente dal quantitativo, spesso non si possono separare, e 100-160gr di pasta in un giorno non sono un danno al nostro corpo, se poi ci aggiungiamo 100-120gr di pane, nuovamente non è un danno metabolico, si fanno troppe speculazioni metabolico commerciali sulle fonti di carboidrati…
Differenze tra pasta e pane, contro riso e farro, sono distribuzione nel tempo dei carboidrati, e il pane contiene lievito a quantità consistenti, se abusato (120gr non sono abuso), può dare gonfiore intestinale, che non vuol dire ingrassare, con 2 fermenti lattici risolvi tutto, oppure se ti vuoi vedere sgonfio, per 3-4 giorni togli il pane, e voilà il gioco è fatto…e poi dipende in ultima analisi dalla propria flora intestinale, c’è chi mangia 500gr di pane al giorno e ha l’addome piatto, senza gonfiarsi l’intestino, quella è una tolleranza personale…individualistica
Non c’è magia tra mangiare riso o pasta, un diabetico sarà sempre diabetico mangiando solo riso, e chi è sano sarà sempre sano mangiando riso o pasta, non sono questi gli alimenti che danneggiano il nostro corpo…
Sul fatto che i carbo si distribuiscano in modo differente nel tempo non rappresenta il santo gral della nutrizione!
Spesso chi non ti dice in nessun modo il perchè, probabilmente nemmeno lo sa il perchè, e lo dice come un dogma religioso.