del Dott. Francesco Pelizza


 

Pensate ad un periodo nello spazio tempo dove tutto era buio, privo di consistenza, e nulla poteva esistere, nemmeno la fantasia!

Alla nascita dell’universo, da un momento di quiete e nulla assoluto, all’infuori di un minuscolo punto nello spazio, stracolmo di energia; l’universo è passato ad una situazione esplosiva, di continua e progressiva espansione, che tutt’ora è in atto.

In queste prime fasi, l’universo non era niente, se non energia pura che nel vuoto si espandeva.

Un’energia così grande e violenta, che era incapace di interagire con se stessa, per formare materia o qualsiasi particella ora nota alla fisica.

Servirono molti milioni di anni, prima che l’energia arrivò ad essere sufficientemente dissipata, per poter interagire e formare particelle man mano più stabili.

Ed è proprio l’interazione, l’elemento distintivo e fondamentale che risiede all’origine della vita!

Miliardi di anni a seguire, sulla terra,  dopo essersi aggregata, e raffreddata abbastanza per consentire a molecole fondamentali come l’acqua di esistere sulla superficie allo stato liquido; finalmente l’interazione fa un altro grande passo avanti!

Da molecole semplici come acqua, sali solubili derivati dalla roccia solida (disciolta dall’acqua), acidi inorganici, in un ambiente completamente ostile alla vita, sovraffollato di elettricità, generata nella violenta atmosfera di quei tempi; le prime molecole organiche iniziano a formarsi, una dopo l’altra.

Oggi con un scintilla accendete una fiamma, che distrugge molecole per produrre energia termica, per cucinare ad esempio.

Miliardi di anni fa, una scintilla, con l’energia che portava dentro di se, rimaneva intrappolata nella materia rendendo possibile la sintesi di molecole organiche più complesse!

Gli elettroni stavano accendendo i precursori della vita!

Ciò che tutt’ora sostenta la vita … un tempo la creò!

E così decine, centinaia, migliaia, milioni e miliardi di molecole si formano nel caos, e senza nessuna regola metabolica.

Ancora una volta verranno selezionate, e diventeranno i determinanti fondamentali della vita, le molecole in grado di interagire tra di loro!

Le primarie necessità di queste molecole per sviluppare interazioni complesse, sono:

  • contenere e trasmettere informazioni, ed essere molto stabili;
  • contenere e trasmettere energia, non essere troppo stabili e nemmeno troppo instabili;
  • essere in grado di velocizzare processi metabolici, altrimenti non compatibili con i tempi della vita.

DNA, RNA, zuccheri, grassi, proteine e centinaia di molecole addizionali, si sviluppano in un network di interazioni necessario per supportare forme di vita sempre più complesse!

L’evoluzione, ha quindi fin dal primo momento, premiato tutte le molecole che interagendo tra di loro, producevano qualcosa di più della loro semplice fusione, producevano un vantaggio, per se stesse e per il pattern di molecole che le circondava.

Questa nuova molecola era vantaggiosa, e produrla con efficienza dava un vantaggio evolutivo; ed allora nacque la corsa per l’autodeterminazione.

In un mondo governato dal caos e da situazioni ostili, l’autodeterminazione consiste nell’ordine, e nell’interazione di questo ordine per svolgere operazioni complesse ai meri fini della sopravvivenza!

Chi sopravvive si riproduce più a lungo, e le sue caratteristiche vincenti si concateneranno in una spirale di perfezionismo generazionale, indotto dall’ambiente esterno.

E pensare che in origine … si trattava solo di elettroni!