Dalla maturità tecnica di un atleta dipende molto la scelta di che allenamento fargli eseguire.

Un principiante che esegue delle serie fatte di pochissime ripetizioni (ad esempio un 8×2), sicuramente non ha la capacità tecnica e nervosa per eseguirle con profitto come un atleta avanzato, il quale possiede una più alta capacità di reclutamento di unità motorie e di
coordinazione.

Per il principiante saranno genericamente più adatti dei range di ripetizioni più alti. Per questo la metodologia di lavoro non può essere un metodo o sistema impersonale e preconfezionato, ma va stilata conoscendo anche la maturità atletica della persona.