Più ci si addentra nel BB e più si trovano storie narrate e filosofie ancestrali sull’apporto corretto di calorie da assumere.

Da anni vigono fantomatiche formule matematiche che dovrebbero narrare l’esatto apporto calorico quotidiano, le mie preferite per raccontarci sopra una barzelletta sono quelle che tengono conto solo di altezza e peso corporeo e poco più!!

L’inesattezza del calcolo non parte certo dalla matematica, che è assolutisticamente arbitraria, e corretta, ma deriva ben si dal problema che essa non può rispondere, ossia: “se mangio 100kcal in più? O in meno?”

Il fattore umano è già un elemento sufficientemente grande e variabile per falsare completamente questi calcoli dettagliati, senza tirare in ballo principi metabolici di come funzionano veramente le cose.

Si può leggere in giro che poche calorie in eccesso iniziano a far ingrassare limitando la sintesi di masse muscolari, che semplicemente non fa bene, che si incorre a sbalzi di metabolismo del glucosio che poi fa diventare diabetici, e mille altre paranoie salutistiche ingiustificate.

Rimane sempre e soltanto un unico punto fisso: quali calorie stai mangiando?

Di semplificazioni se ne possono fare tante, forse la più adatta in questo contesto è definendo “calorie pulite” e “calorie sporche”. Se buttiamo dell’acqua sporca in un secchio di acqua pulita, questo ci permette solo di diluire lo sporco, ma poi ce lo stiamo comunque bevendo più diluito e ci farà male ad ogni modo!!

Alchè 100kcal in eccesso o in difetto non contano nulla se nelle calorie assunte ce ne sono 80-160 o più di 200 sporche, ossia di alimenti che danno una cattiva risposta metabolica semplicemente perché possiedono fonti organiche di carbonio poco adatte alla metabolizzazione organica, per una loro eccessiva concentrazione, per la loro tipologia di nutriente, stimolando l’accumulo in tessuti di riserva.

Perciò affermo che è inutile misurare con un metro da muratore 3km di strada!!